Elogio funebre di Alberto

Un mese fa, durante quest’ ultimo ricovero Nora ci scriveva:

Al giorno d’ oggi il termine rete viene utilizzato in contesti diversi, è molto “fashion”, tutto è net. Se è net è internet, modernità, avanzamento, tecnologia. Ma io ho proprio pensato alla rete di protezione dell’ acrobata, perché ho capito che questa rete poco “smart”, ma molto, molto utile mi veniva stesa sotto le mie difficoltà e man mano le maglie venivano avvicinate per non farmi cadere. Tutti hanno partecipato a questa protezione: mio marito, i miei figli, mia sorella, nipotini e nipotine, le mie amiche, i miei amici ed i medici. Tutti si sono coalizzati nello sforzo di non farmi cadere, di non lasciarmi mai sola. E’ stato uno sforzo collettivo di sostegno incredibile.

Aggiungo io:

la rete che l’ ha circondata per sostenerla è quella stessa che lei aveva costruito per diffondere affetto e comprensione, rettitudine e fede nei principi fondanti.

E questi valori che lei ha profuso si sono sparsi in mille rivoli e saranno la sua memoria.

Da Talmud Kiddushim:

Chi insegna a suo figlio insegna non solo a suo figlio, ma anche al figlio del figlio sino alla fine delle generazioni.

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